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Vendita CD, Vinili, DVD, Merchandise e Usato - musica Black Metal e Dark estrema
Great project which joins music and cinema;
inspired to horror movies masterpices.
Dedicated to great Lucio Fulci and Mario Bava.
The cover is made by H.R. Giger!
Track list:
EUGENIO MUCCI - Intro
DEATH SS - Ave Satani (The Omen)
TENEBRE - Where Dreams and Nightmares Collide (Tenebrae)
NORTHWINDS - Mask of Satan (Black Sunday)
MALOMBRA - Devils (Devils)
AL FESTA - Candles in the Night (Fatal Frames)
WOUNDED KNEE - Phenomena (Phenomena)
ICONAE - Mater Tenebrarum (Inferno)
AKRON - Il Mulino delle Donne di Pietra (Mill of the Stone Women)
STANDARTE - Necropolis incl. Verso L'Ignoto (Necropolis + The Beyond)
SUN DIAL - Theme from Psycomania (Psycomania)
A PIEDI NUDI - La Casa dalle Finestre che Ridono
(The House with the Windows that Laugh)
GOD.ZILLA - I Compagni di Baal
HUMUS - El Vampiro (El Vampiro)
ARS NOVA - Ainsel (Poltergeist)
LINGAM - Devo ma non Posso
HELDEN RUNE - Nocturnal Voices
CLAUDIO SIMONETTI - LV-426 (Alien)
MORTE MACABRE - Irrealtà di Suoni
(Paura nella Città dei Morti Viventi)
THE BLACK - Suspiria et... (Suspiria)
IL SEGNO DEL COMANDO - Macabro Suite
(Ho Incontrato un'Ombra)
BEVIS FROND - Dead of Night
SOMNAMBULIST - Laudenam
ABIOGENESI - Belfagor
UNA STAGIONE ALL'INFERNO - La Ballata di Carini (
NEKROPOLIS (PETER FROHMADER) -
The Curse of Tut-Anch-Amun
MOTTURISMUS - Klub 99
(La Corta Notte delle Bambole di Vetro / Short Night of the Glass Dolls)
MAETHELYAH - Outro
· 3rd full-lenght album from FURIA!
· extremely potent black metal with excellent musicianship and a lot of originality, cold, sinister, mournful, angry, melancholic...
· perfectly built and crafted monolith of atmosphere, cold hatred, nothingness, whirlwind of icy melodic riffing, blasting drums and evil, agonizing vocals!
· released as jewel case CD with 10 panel inlay
in negozio dal 15 Gennaio // available on 15.01.2013
Grandioso esordio per questo progetto francese, di scuola Deathspell Omega, Darkspace, Blut Aus Nord!
Ascolta su YouTube
Part three "Unson" contains cover songs (published on special editions of Besatt releases or unpublished). Limited to 666 copies.
Terza parte della trilogia...
1. Gorgoroth (Gorgoroth cover)
2. Tormentor (Kreator cover)
3. To Walk the Infernal Fields (Darkthrone cover)
4. The Sign of Evil Existence (Rotting Christ cover)
5. Spell of Destruction (Burzum cover)
6. Czarne zaste;py (Kat cover)
7. IX (Bulldozer cover)
8. Sacrificial Suicide (Deicide
Mighty Blackened Death Metal with members of Infernal War, Nuclear Vomit, Voidhanger, Massemord, Ulcer Uterus.
Expect no Mercy! Just pure Hell & Poison!
Post-black metal imperniato sul concetto di nullità dell’uomo rispetto all’eternità della Natura (un must filosofico del genere), particolarmente efficace nel contrasto tra momenti più atmosferici e affondi più furiosi, frammezzati a volte da sample vocali dal sapore horror/apocalittico, come nell’ouverture della prima traccia, “Glotun”. Il lato più black dei Dynfari è raw, diretto ed epico come quello dei Sacri Padri della Seconda Ondata: Darkthrone, Mayhem e Burzum. Quando il passo rallenta, e magari l’arpeggio flangerato (“Eilifò”) o una sequenza minimale di synth lo scandiscono (“Hjiartmyrkvi”), decisi miasmi funeral si levano nell’aere, trasportandoci dalle parti dei primi Skepticism o di Xasthur.
La reale qualità del disco, ad ogni buon conto, mi sembra risiedere – oltre che in un sapiente controllo delle dinamiche dei e tra i pezzi – in una certa fortunata naivetè del tutto, dalla registrazione alla copertina, al logo e alle foto (tipo teenager metallari in posa davanti a lastroni di ghiaccio, fantastici), che riesce a donare una freschezza abbastanza rara in questi affollatissimi approdi musicali.
(...) La spietata brutalità con cui gli Incantation alternano porzioni rallentate e accelerazioni di ferocia unica (“Ascend Into The Eternal”), l’oscuro messaggio contenuto in note dal sound funereo (“Legion Of Dis”), la forza epica delle aperture armoniche (“The Hellions Genesis”)… sono questi elementi che miscelati nel modo corretto mettono la band al di sopra di ogni possibile biasimo. Semplicemente gli Incantation possiedono un sound classico, inimitabile e distinguibile, e quando, come in questo caso, riescono a coniugarlo con la qualità del songwriting, rimangano tra le migliori band dell’intero panorama death metal. (Estratto da recensione di Riccardo Manazza, Metallus.it)