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Back in stock - musica Black Metal e Dark estrema
Comes in a Gatefold Sleeve with an A2 Poster.
Limited to 300 copies on 12" Double Vinyl.
Side D is a Bonus Track from "Ius Vitae Necisque" - EP
Buio. Si accende un fiammifero. Il piano tratteggia un’elegante danza. Così si apre il sipario sul mondo sciamanico di Diego Cignitti, alias Cigno, prima che pulsazioni di bassi nero pece e cori da camera inizino a scandire l’incedere di “Colobraro”.
Inizia così una marcia inesauribile, fatta di invettive e sacrifici, di luci che squarciano le tenebre attraversando paesi ed epoche, inizia così “Morte e pianto rituale”, opera prima di questo cantautore laziale che, rinchiuso nella sua stanza senza luci, inizia a imprimere nero su nero idee e sensazioni.
Questo album rappresenta un viaggio intimo nelle profondità dell’anima. Attraverso testi poetici e intensi, Cigno esplora i temi della morte e della sofferenza, in un contesto quasi ritualistico. Le tracce sono costruite su basi elettroniche minimaliste, che si alternano a momenti di sonorità più aggressive e cupe. L'atmosfera dell'album è quella di un canto funebre moderno, dove ogni canzone diventa un rito catartico, una liberazione attraverso il pianto e la riflessione.
La chiusura della Trilogia del nulla!
"Buonanotte Berlinguer"
La chiusura della Trilogia del nulla!
"Buonanotte Berlinguer"
Copia nuova e mai suonata, ma arrivata con un angolo della copertina INTERNA con una piegatura, per cui in vendita in offerta speciale
Il nuovo disco di CIGNO inizia come un sabba scatenato, inizia con l’orrore. L’orrore di chi si confronta con il distacco del proprio superiore, sia esso un’entità, un capo od un partner. Sembra che il campo d’azione, rispetto all’esordio, sia definitivamente tracimato, andando a cogliere l’intera vita, nelle sfere che la compongono, come atto drammatico e di rottura. Sin dall’immagine di copertina veniamo schiaffati davanti all’immenso, quasi gettati negli antri più oscuri dei cammini danteschi. Le percussioni, la pece e le chitarre urlanti fanno poi il resto. Un grand guignol composto da diverse pietanze, stanze e sostanze
A tratti fa paura, una paura da brividi: Pax è da brividi sulla schiena, Ogochukwu mette in mostra una giostra del dolore abietta, una Frate Dolcino vengono amputati naso e pene, una Censure e torture. Stefano cucchi tra le fiamme. Vien voglia di urlare, bestemmiare e tirar testate contro il muro per distogliersi dalle quintalate di merda sparsa in questo disco, diretta a testa e cuore, ricoprendoci di lordume.
È un brutto mondo, dipinto da un disco splendido.
What better timing to release the second fullenght of ENEVELDE, aptly entitled En Gildere Død (A Grandiose Death)!
As humankind drowns in death in all it's shapes and sizes, we can all relate in unison to the current state of the world today. Will we survive another night, and who will live to tell!?
By now a household name here at Terratur Possessions, ENEVELDE continues to deliver cleverly arranged Black Metal, ranging from mid-tempo blackness and raging aggression, to epic madness and beauty.
Written, recorded and performed by B.Kråbøl (MISOTHEIST), featuring M.Hellem on bass and several other guest appearances
June 14th will see the release of the new BALWEZO WESTIJIZ album “Tower Of Famine”. Featuring prolific multi-instrumentalist Swartadauþuz (Bekëth Nexëhmü, Trolldom, Gardsghastr, Ancient Records etc.) and vocalist Lik (Bekëth Nexëhmü), BALWEZO WESTIJIZ began as a ritualistic dark ambient project but has now transmuted into a towering black metal force. “Tower Of Famine” is comprised of nine tracks of somber, monumental, and melancholic black metal dread.
Five track mini-album of all-consuming darkness from the Italian black metal legends, Mortuary Drape.
Mixing the best elements of classic and doom metal, Wisdom - Vibration - Repent includes a cover of Mercyful Fate's Nightmare Be Thy Name.
CD edition.